Post originale di Varg Vikernes
Un tempo ero un appassionato di musica classica che divenne in seguito un fan degli Iron Maiden, un appassionato di thrash metal, un appassionato e musicista di death metal e infine un musicista di black metal. Ciò che mi ha condotto giù per quel sentiero era l’atmosfera malinconica, l’aggressività e l’energia della musica. Mi piace ancora la musica classica e anche gli Iron Maiden, in particolare l’album “Somewhere in Time”, ma il thrash e il death metal hanno perso il loro fascino nel momento in cui ho trovato qualcosa di meglio – nel 1991.
Questo qualcosa di meglio fu chiamato “black metal” da Euronymous, un nome che egli prese da un album dei Venom, ed era qualcosa di totalmente nuovo al tempo; non era originariamente uno stile musicale, ma una rivolta contro la natura commerciale e la mancanza di originalità del death metal. I gruppi del cosiddetto black metal dovevano in teoria essere tutti originali; si supponeva portassero ognuna qualcosa di unico e speciale all’interno della scena. Se non lo facevano non erano “true”; cioè non degni dell’etichetta black metal.
I Darkthrone avevano la loro immagine satanica; Burzum aveva la sua immagine dark fantasy. I Mayhem non avevano nulla di cui vantarsi al tempo, dovevano ancora pubblicare il loro primo vero album (“Deathcrush” era una completa merda) ma avevano Euronymous, così naturalmente erano anch’essi considerati “true”. Gli Immortal non erano “true”, e di conseguenza chiamarono la loro musica “holocaust metal”, per paura di Euronymous e della sua reazione se avessero iniziato a usare l’etichetta black metal.
I Darkthrone e Burzum – gli unici gruppi con un album già pubblicato nel 1992 – ebbero troppo successo però perché questo potesse durare. Come ci si può attendere quando un gruppo ha successo, anche altri gruppi vollero cominciare a suonare questo, al tempo nuovo, stile musicale – e sì, essi lo vedevano come uno stile musicale. Così divenne uno stile musicale, e abbiamo visto arrivare un’orda di gruppi imitatori; gli Emperor, gli Enslaved, i Gorgoroth e anche altri cominciarono a suonare musica molto simile a quella dei Darkthrone e Burzum. In un primo momento Euronymous tentò di fermare tutto ciò, e andò a trovare e minacciare alcuni gruppi per farli fermare, ma naturalmente era senza speranze.
La scena era in fermento, e con il successo di Burzum – legato all’etichetta discografica di Euronymous – Euronymous tutt’a un tratto vide l’opportunità di rendere la sua mal gestita occupazione qualcosa di redditizio, e cominciò a ingaggiare i gruppi imitatori. Per come la vedeva lui si assicurava alleati nella sua “guerra” contro i commerciali gruppi di death metal.
Personalmente non mi piaceva quando altri gruppi imitavano il mio stile musicale, ma piuttosto che arrabbiarmi per questo ho semplicemente fatto qualcosa di nuovo – un’altra volta ancora. Ho registrato l’album “Filosofem” agli inizi del 1993 e fatto ciò che si supponeva dovesse essere un “album anti-black metal”. Volevo mostrare ai gruppi imitatori che non si deve per forza suonare tutti allo stesso modo; si può fare ognuno il proprio. Come ho fatto io.
“Naturalmente” tutto questo fallì miseramente, e tutt’a un tratto i gruppi cominciarono a fare musica proprio come quella di “Filosofem”, e io cedetti…
Ah, ma naturalmente ero uno sciocco; i gruppi non ricalcano la musica degli altri a meno che non la copiano pedissequamente; i gruppi che ci seguivano non erano imitatori. Erano solo dei ragazzi creativi che erano ispirati dalla musica degli altri e che cambiavano e persino miglioravano la musica dalla quale erano ispirati. Piuttosto che sentirmi insultato dovrei essere orgoglioso di aver ispirato altri a fare musica. Per la maggior parte musica molto buona, ne sono sicuro. Non lo so veramente tuttavia; non sono mai stato tanto incosciente da anche solo provare ad ascoltarla. La mia mente era chiusa. Il mio cuore era chiuso.
Una delle ragioni di ciò era anche che con il tempo mi sono reso conto che Burzum non ispirava soltanto gli altri a fare buona musica, era anche usato o piuttosto ab-usato dalle stesse forze che hanno reso il death metal della merda nichilistica. Il movimento black metal divenne allo stesso modo merda nichilistica; tutte le cose sbagliate furono promosse – pesantemente.
Essendo un europeo nel cuore naturalmente non volevo avere parte in tutto questo, così ho ripetutamente espresso il mio disprezzo per tutto ciò. L’idea che i miei sforzi creativi e il mio nome venissero usati per promuovere un movimento nichilista era molto offensiva per me. E naturalmente avevo ragione a sentirmi in quel modo.
A volte faccio cose buone, e talvolta potrebbe venir fuori dalla mia bocca una serie di parole di senso compiuto, ma la maggior parte delle volte sono certamente lo stesso vecchio sciocco che si sentiva insultato quando agli altri piaceva la mia musica nel 1992, così quando ho iniziato a esprimere il mio disprezzo per lo sconvolgimento e la depravazione del black metal nel corso degli anni ho sbagliato nel non rendere chiaro che in realtà non penso male degli individui ai quali piace il cosiddetto black metal. Perché dovrei? Siamo tutti anime perdute in un mondo morente, per così dire, spogliate di tutta la vita spirituale e l’energia dalle società nelle quali viviamo, e abbandonati a trovarci nuova vita spirituale ed energia da soli. Inciampiamo, cadiamo e ci rialziamo, durante il nostro progresso, e il black metal, è in realtà una buona via per la Luce Divina. Se non altro il black metal è stata una via per trovare il vero significato, una direzione positiva e una nuova vita per molti.
Per come la vedo io quelli incantati dall’aggressività, dalla malinconia e/o dall’atmosfera armonica del black metal sono sulla via per diventare migliori, e sono così già migliori del resto, e non voglio che voi percepiate che penso male di voi quando parlo male del black metal di oggi. Non mi piace lo stile di vita del black metal (né di ogni altro tipo di metal), ma ciò non significa che ho qualcosa contro coloro coinvolti in questo stile di vita.
Non suono più musica metal, così naturalmente non dico ciò per ragioni commerciali. Penso solo che abbiamo abbastanza merda nel mondo in cui viviamo così per come è. Non c’è ragione di aggiungerne ancora.
HailaR WôðanaR! HailaR BalduR!
Traduzione a cura di Vargr í Véum