Il bambino divino è un concetto ben noto sin dall’Antichità pre-Cristiana. Al fine di ingannare gli Europei per fargli accettare il Cristianesimo, i Primi Cristiani adottarono anch’essi questo concetto, in quanto così essenziale per la comprensione Europea della vita.
Affinché il bambino divenisse divino, il padre doveva prima morire: poi il figlio viaggiava nel reame della morte e trascorreva del tempo con la madre divina all’interno del sepolcro. Ecco quindi che veniva iniziato e successivamente era rinato: era diventato divino! Diventava egli stesso il padre divino.
Tale iniziazione è descritta in dettaglio in un’altra parte di questo blog, quindi non la ripeterò anche qui, ed essa è la quintessenza del Paganesimo Europeo: la coltivazione dell’onore, e dell’uomo onorevole. Tu non sei un vero uomo, non sei elevato fino al divino fintanto che non sei stato scelto dagli onorevoli defunti per rinascere come uno di loro.
Così, i bambini Europei del passato non avevano un nome vero e proprio. Venivano spesso chiamati solamente “Corvo”, “Orso”, “Volpe”, “Lince” o col nome di altri animali. Dovevano entrare nel regno dei morti (i.e. il tumulo sepolcrale, o la grotta sepolcrale) e risolvere gli enigmi posti dalla Valkyrja (“colei che sceglie i caduti”. Dopo di che, sarebbero rinati con il nome dell’onorevole defunto che avevano scelto. Con il tempo l’onore non era l’unica cosa utilizzata dai morti per attrarre i bambini: i morti erano anche sepolti con tutte le loro ricchezze, con la speranza di venir scelti da uno dei bambini. I bambini avrebbero preso tali oggetti dal sepolcro e li avrebbero riportati fuori, poiché sarebbero diventati di loro proprietà (ma prima li consegnavano a [un uomo che impersonava] Heimdallr/Crono/Saturno per tenerli al sicuro fino alla vigilia di Yule). Ciò non era visto come un depredare i sepolcri: essi stavano per rinascere come le persone nel sepolcro, quindi ciò di cui si impossessavano in realtà erano le loro proprietà, reclamate a pieno diritto.
(Sì, ci furono molte poche “razzie di sepolcri” nell’Antichità: la maggior parte delle volte i tumuli sepolcrali venivano impiegati come si doveva. Così lì non è rimasto più niente: chi vi era sepolto era rinato…)
Il bambino rinato era un bambino divino, ora costituente parte di un hamingja. I bambini rinati facevano ritorno dalla tomba il 25° giorno di quello che per noi sarebbe Dicembre, e coloro i quali erano riusciti nella loro iniziazione ricevevano i loro regali (i.e. gli oggetti e le ricchezze prese dal sepolcro). Quelli che fallivano ricevevano solamente delle ceneri dalla tomba (ed Heimdallr avrebbe quindi riposto gli oggetti all’entrata del sepolcro, da dove sono stati raccolti1).
1E nel caso in cui ve lo stiate chiedendo: ritrovamenti archeologici supportano tale affermazione. Sono state rinvenute molti sepolcri con gli oggetti di valore posti proprio dentro all’entrata.
Il dio che dava loro questi regali, Heimdallr, si sappia viva al Polo Nord, e che la renna è il suo animale sacro, il pino il suo albero sacro, e il suo udito è talmente eccezionale che riesce a sentire la lana crescere sulle pecore, e la sua vista così straordinaria che riesce a vedere l’erba crescere. È la divinità legata al concetto: “Raccogli ciò che semini”. Ad oggi la conosciamo meglio come “Santa Claus”, ma lo si è sempre chiamato semplicemente “Il Dio Bianco”.
Col tempo, verso il V secolo penso, e solo dopo molti anni di conflitto interno, con molti papi schieratisi contro questo, i Cristiani cominciarono naturalmente ad utilizzare anche questa parte di religione Europea, ed affermarono che il loro “salvatore” immaginario fosse nato il 25° giorno di Dicembre. Heimdallr fu rimpiazzato da un santo Greco, che viveva in quella che oggi è la Turchia. San Nicola.
Il bambino divino ha onore, ha hamingja, e di conseguenza vita eterna. Ogni volta che muore, rinascerà. Una volta rinato, cessa di essere un essere umano, diventano invece una divinità. Il suo mondo è divino, poiché egli lo è. Così, egli risiede in “Cielo” [Heaven – NdT]. Questa è l’origine della “salvazione” e della “vita eterna in Cielo” offerta dal Gesù fraudolento della bibbia
Il Cristianesimo è una religione pietosa, senza significato e totalmente priva di valore. L’unico motivo per cui attrae così tanti in Europa è perché sembra che possegga così tante verità: ed è così, perché ha rubato e incorporato in se stessa così tanto della religione Europea. Ma no possiede alcuna verità: il buon simbolismo, i buoni concetti sono tutti lì, ma il tutto è vuoto e privo di qualsiasi significato. Si sono mangiati tutto quanto, ma non sono riusciti a digerire completamente ciò che hanno ingurgitato. Il Cristianesimo, care signore e cari signori, non è altro che una truffa.
A quei poveri individui che sono stati ingannati dall’Ebraico borbottio senza senso che chiamano Cristianesimo, posso dire che tutto ciò che cercate, tutto ciò a cui tenete, tutto ciò che desiderate e abbracciate è presente nella religione Europea. È una religione fatta dai nostri antenati, per loro stessi, ma anche per noi.
Molti di noi sono loro – siamo rinati con un hamingja – ma il resto dei nostri antenati sta ancora aspettando di rinascere. Vedete, la maggior parte degli uomini, al giorno d’oggi, non ha una profonda conoscenza praticamente di nulla. Non sono mai stati iniziati, sia per caso che volontariamente, quindi non hanno una direzione, non uno scopo e non un significato della vita. Solamente vagano in giro senza meta, senza nemmeno sapere cosa stanno cercando: diventano facilmente delle prede delle falsità e dei nostri nemici.
Osserva le tue radici, e troverai tutto quanto. La verità è nel tuo sangue. Cioè, ovviamente, se è ancora Europeo…
HailaR BalðuR!
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Traduzione a cura di Marco Prandini
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Ben detto, quoto ogni sillaba di questo interssantissimo articolo! Contunuate così…
Gloria agli dei!!!